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Gatti

Come impedire al gatto di graffiare i mobili

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Impedire al gatto di graffiare i mobili, come fare? Come impedire al gatto di graffiare i mobili

Vuoi sapere come impedire al gatto di graffiare i mobili?  Ci sono dei modi per far sì che il nostro gatto smetta di graffiare i mobili di casa. L’unico requisito richiesto è quello di armarsi di costanza e pazienza.

Per i gatti è un’abitudine naturale, il fatto di affilarsi gli artigli. Questo perché servono a loro per procacciarsi il cibo, proteggersi, arrampicarsi, oltre che per marcare il territorio (come altri grandi felini). Come si può capire, risulta insensato ed innaturale impedire al nostro animaletto domestico di praticare un proprio “bisogno”, anche se questo si ripercuote sui nostri arredi. In questo articolo ti spiegherò come impedire al gatto di graffiare i mobili.

Compra un tiragraffi al tuo gatto

La principale soluzione è quella di acquistare un o tiragraffi, e collocarlo correttamente nell’abitazione. I negozi specializzati per animali vendono un’ampia gamma di tiragraffi, di varie dimensioni e forme ( generalmente a tappetino oppure a tronco d’albero),se ne possono trovare a partire da 20-30 euro. Noi ti consigliamo quello che trovi nel seguente box.

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Acquistato il tiragraffi, bisogna aver pazienza e trovare il luogo adatto per posizionarlo. I gatti generalmente non amano essere osservati mentre si affilano le unghie: per questo, sarebbe bene scegliere stanze non troppo frequentate. Ogni esemplare ha comunque le sue abitudini, quindi solo sperimentando varie posizioni si potrà trovare quella più corretta.

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Come abituare il gatto al tiragraffi

Per i primi tempi è probabile che il gatto continui a rifarsi su mobili, divano e tappeti. Se così fosse, si può adoperare un  vaporizzatore con dell’acqua  da spruzzare sul nostro “trasgressore” ogni volta che lo si coglie nell’atto di graffiare qualche arredo, per fargli assocciare a tale azione la conseguenze spiacevole. Se si preferisce non usare lo spray, è bene non sgridare il micio ma piuttosto pronunciare fermamente “No!” e subito dopo prendere il  tiragraffi e metterglielo davanti, in modo che capisca lo scopo del nuovo oggetto a lui sconosciuto. Ricompensate il gatto con carezze ogni volta che lo vedete intento a farsi le unghie sul tiragraffi. Così facendo, in poco tempo il nostro micio si abituerà ad affilarsi le unghiette solo tramite quest’ultimo.

Ora sai come impedire al gatto di graffiare i mobili. Se ciò non dovesse bastare, nonostante l’impegno, in commercio vi sono degli spray appositi che spruzzati sul tiragrafi, lo rendono più “attraente” per il gatto, tramite un composto di catnip, una varietà di erba che piace molto ai nostri animaletti.

 

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Cani

La gastroenterite nel cane e nel gatto

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La gastroenterite nel cane e nel gatto La gastroenterite nel cane e nel gatto

Nel corso della stagione invernale, sono sempre di più i casi di cani, ma anche di gatti che devono affrontare delle forme piuttosto intense e forti di gastroenterite. Si tratta di disturbo comune a entrambi gli animali, che sostanzialmente si verifica con l’emissione frequente di feci molli o liquide. Un disturbo che viene chiamato diarrea e che si caratterizza per corrispondere a un incremento del quantitativo di acqua che è presente nelle feci, oppure un aumento della frequenza con cui si verifica la loro espulsione o, ancora, del volume.

Un aspetto decisamente importante è quello di tratteggiare già una prima differenza tra un caso di diarrea acuta con un caso di diarrea cronica. Altrettanto importante capire se la problematica è andata ad attaccare il grosso piuttosto che il piccolo intestino. Fondamentale anche riuscire a individuare il problema alla fonte, ovvero se la diarrea corrisponde esclusivamente a un sintomo di un’altra patologia in essere, che può essere anche di natura extra intestinale.

Fondamentale l’uso di prodotti efficaci contro la diarrea, anche a titolo di prevenzione

La diarrea acuta rappresenta un segnale di come l’assorbimento a livello intestinale presenti un malfunzionamento. Proprio per questo motivo, si consiglia di utilizzare dei prodotti estremamente efficaci in tal senso, come ad esempio quelli che si possono trovare sulla piattaforma online di Florentero.it, in grado di garantire un rafforzamento dello stato immunitario del cane o del gatto e, al contempo, di riportare l’equilibrio idrosalino entro dei livelli corretti.

Importante, in tal senso, anche a titolo di prevenzione l’uso di prodotti che contengono quelle sostanze che vengono chiamati probiotici. Ad esempio, il Lactobacillus acidophilus rappresenta uno dei probiotici maggiormente diffusi e analizzati, visto che si riflette in maniera estremamente benefica sul benessere a livello intestinale sia dei cani che dei gatti.

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Tra i principali effetti positivi sul benessere dell’animale in merito all’uso dei probiotici, troviamo certamente il fatto di ottenere un netto miglioramento della consistenza che caratterizza le feci, ma anche un incremento della presenza di questo probiotico all’interno dell’intestino.

Diarrea acuta: le principali cause

Si suole parlare di diarrea acuta nel caso in cui il cane o il gatto è stato colpito da attacchi a distanza di meno di due settimane. C’è da mettere in evidenza come nei cani e nei gatti che sono stati vaccinati, il rischio di essere colpiti dalla diarrea acuta è piuttosto basso, ma spesso il problema è più che altro correlato ad un’altra patologia emersa a livello gastrointestinale.

La diarrea acuta può derivare da delle infezioni, piuttosto che da delle problematiche alimentari, come ad esempio allergie oppure intolleranze. Il fatto di ritrovare all’interno delle feci delle tracce di sangue vivo, ma anche di muco oppure una complicazione ad espellere le feci, possono senz’altro far pensare a una problematica che ha preso di mira il grosso intestino. Nel caso in cui il cane o il gatto dovesse perdere molto peso, oppure ci sia nelle feci del sangue digerito, ecco che questi segnali portano a pensare che il problema dovrebbe essere correlato più che altro al piccolo intestino.

Negli animali in cui la diarrea si manifesta in modo piuttosto leggero, non c’è bisogno di interrompere la somministrazione normale dei pasti. Nel caso in cui non ci siano degli episodi di vomito oppure il cane sia disidratato, ecco che è sufficiente seguire una terapia di supporto e ridurre le porzioni di cibo, dandole più di frequente nel corso della giornata all’animale. In ogni caso, l’ultima parola spetta evidentemente al medico veterinario, che saprà consigliata la migliore terapia da seguire, solamente dopo aver prescritto un serie di esami, tra cui prioritariamente quello delle feci.

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Gatti

Quanto deve mangiare un gatto? I consigli per tutte le fasi della sua crescita

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Quanto deve mangiare un gatto? I consigli per tutte le fasi della sua crescita Quanto deve mangiare un gatto? I consigli per tutte le fasi della sua crescita

Quanto deve mangiare un gatto? Una domanda talmente misteriosa da non avere una risposta semplice.

Se hai un micio in casa, avrai senz’altro notato che ama fare due cose: la prima? Ovviamente, dormire come (se non peggio) di un ghiro; la seconda? Mangiare! E diciamocelo senza problemi: i nostri baffoni a quattro zampe sono dei buongustai.

Per aiutare il felino a restare in salute e a non cadere nei tranelli della tanto diffusa obesità animale, sarebbe opportuno documentarsi a proposito e agire di conseguenza. Pertanto, andiamo più a fondo nella questione: per il bene dei meravigliosi felini che dipendono dalla nostra diligenza!

Quanto mangia un gattino?

gattino in crescita Quanto deve mangiare un gatto? I consigli per tutte le fasi della sua crescita

Che si chiamino “gattini” o “cuccioli”, poco importa. Nell’età in cui sono più vulnerabili, tra i zero e i quattro mesi, l’apporto dell’allattamento materno è fondamentale. Ciò vale a dire che è consigliato adottare un micio dopo lo svezzamento. Questo vale anche per l’alimentazione dei cuccioli di cane.

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Quanto mangia un gatto in fase di crescita?

Durante il periodo succitato, il gatto comincia a sviluppare appieno le sue qualità fisiche: diviene più agile, più veloce e anche più giocherellone. Oltretutto, comincia a manifestare il “killer intent” tipico della sua specie.

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Quanto deve mangiare un gatto adulto?

Quanto deve mangiare un gatto?  Quanto deve mangiare un gatto? I consigli per tutte le fasi della sua crescita

Questa evenienza è vagamente più diversa rispetto alle precedenti, siccome in età adulta, la maggior parte dei gatti è sterilizzata. Per evitare che il micio metta su peso, è necessario contattare un veterinario e stilare il giusto piano alimentare.

Per i gatti non sterilizzati, è consigliato riempire una ciotola con la giusta grammatura (seguendo la formula sopra) di croccantini e alternarla a una quantità altrettanto ideale di cibo umido. Così facendo, sarà il felino stesso a razionare come preferisce la sua scodella.

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Gatti

Antiparassitari per gatti: quale scegliere?

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Antiparassitario per gatti Antiparassitari per gatti: quale scegliere?

Un alleato vincente contro le infestazioni da insetti, pulci, zecche e pappataci è sicuramente l’antiparassitario per gatti. Si tratta di un sistema repellente specificatamente studiato per proteggere il tuo animale ed evitare complicazioni di salute dovute a questi organismi “ospite”. Contribuisce, inoltre, alla difesa della tua casa aiutandoti nella sanificazione degli ambienti e, utilizzando principi attivi adeguati, non reca danno alla tua salute.

Ne esistono di diversi tipi. Qui di seguito riporto quelli che ritengo tra i migliori prodotti sul mercato, anche per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo.

Proteggi il tuo gatto con Frontline Combo per gatti

Frontline Combo si presenta come una soluzione contro pulci, zecche e pidocchi, in forma Spot-on applicabile direttamente sulla pelle del tuo animale. Agisce nell’arco di 48 ore, eliminando dal tuo gatto le infestazioni da parassiti, ma possono essere necessari più trattamenti prima della totale scomparsa. Questo antiparassitario per gatti ha anche una funzione precauzionale contro le aggressioni. Sono articoli di utilizzo facile e sicuro, infatti è possibile applicarlo durante la gravidanza e a gatti dalle otto settimane di vita in poi.

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Antiparassitari per gatti il Seresto collare

Prodotto da Bayer Pets IT offre un’alta copertura e ha un’efficacia protettiva dall’ambiente esterno di 10 settimane, dopo l’applicazione sul tuo animale. Seresto si presenta come un collare regolabile, costituito da un materiale innovativo sviluppato appositamente per il tuo gatto, il “Plymer Matrix”, una struttura polimerica che conserva al suo interno i principi attivi, in grado di controllarne il rilascio, per questo ha un ampio margine di tollerabilità anche sui gattini dai due mesi di vita.

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Fiprotec, soluzione efficace ed economica

Una soluzione inodore pensata da Beaphar per salvaguardare il tuo felino dall’aggressione di pulci e zecche. Un antiparassitario per gatti di facile utilizzo e i risultati della sua azione si vedono in meno di 48 ore. La soluzione in gocce può essere direttamente applicata sulla pelle del tuo animale in corrispondenza delle scapole. Un prezzo decisamente vantaggioso per quest’ottima formulazione che contribuisce anche al controllo della dermatite allergica da parassiti, qualora fosse stata diagnosticata al tuo animale domestico.

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