Piccoli mammiferi
Come allevare il porcellino d’india

Porcellino d’india razze e manti per tutti i gusti.
Per il tuo porcellino d’india pelo lungo o pelo corto? Questi roditori, apprezzati soprattutto per il loro carattere docile, socievole e facilmente adattabile alla vita domestica, esistono in varietà diverse. Ciò che li contraddistingue è il pelo, che ne costituisce anche uno degli elementi da considerare quando si sceglie di comprarli, perché alcune razze per vivere in salute hanno bisogno di una particolare attenzione da dedicare al loro manto. La cavia sheltie, quella peruviana e la lunkarya, per esempio, hanno una peluria che può raggiungere i sette centimetri di lunghezza e per questo necessitano di essere spazzolati molto spesso. Per chi invece non ha molto tempo da dedicare alla toletta del proprio porcellino d’india esiste anche lo skinny pig, una razza completamente priva di pelo.
Come fare a scegliere per il tuo porcellino d’india gabbia e mangimi ideali.
Per un porcellino d’india alimentazione e la salute vanno di vari passo. Altrettanto importante è il ruolo che gioca l’habitat in cui l’animale vive e trascorre la maggior parte del suo tempo. La gabbia deve essere spaziosa, larga almeno un metro, per permettere all’animale di muoversi in libertà. Soprattutto, non deve essere dotata di sbarre sul fondo, per non danneggiare le zampe del roditore. Elemento che non deve mai mancare al suo interno è il fieno, base dell’alimentazione di qualsiasi cavia. Ne esistono di vari tipi: erba medica, mazzolina, fienarola e tutte hanno l’importante scopo di favorire la corretta digestione dell’animale ed evitare problemi di blocchi intestinali.
Porcellino d’india prezzo medio consigliato.
Porcellino d’india costo? Il costo delle cavie non è affatto elevato, ma varia a seconda delle razze scelte e della loro reperibilità. In generale, comunque, non lungi dall’essere esoso, può diventare la base ideale per un piccolo e inaspettato regalo. Questi graziosi e affettuosi animali sono infatti perfetti per diventare amici dei bambini. Oltre la cura da dedicare alla loro alimentazione, alla pulizia della lettiera e, in alcuni casi specifici, al pelo, non hanno bisogno di accorgimenti particolari. Soprattutto possono restare a contatto dei più piccoli perché hanno un carattere molto mite e non mordono.
Ti suggeriamo di leggere anche 5 consigli per la cura della cavia.

Copywriter e SEO specialist
Curiosità
Capibara: il più grande roditore del mondo

Il capibara (Hydrochoerus hydrochaeris) è una grosso roditore della famiglia caviide, originaria del Sudamerica, che cattura l’attenzione di appassionati di animali e ricercatori. Conosciuto come il più grande roditore del mondo, questo mammifero semi-acquatico ha una notevole serie di caratteristiche e comportamenti che lo contraddistinguono.
In questo articolo, approfondiremo il mondo del capibara, esplorando le sue caratteristiche fisiche, l’habitat e la struttura sociale.
Indice degli argomenti
Caratteristiche fisiche del capibara

Tre capibara. Animalidifamiglia.it | Foto by Canva.
Il capibara possiede un aspetto distinto che lo rende immediatamente riconoscibile. Con un corpo tozzo, gambe corte e una testa grande, può pesare dai 35 ai 66 kg, ma alcuni esemplari anche di più. La lunghezza, invece, varia dai 106 ai 134 cm e l’altezza al garrese dai 50 ai 62 cm. La sua pelliccia ruvida e bruno-rossastra.
Ciò che distingue veramente il capibara è il suo adattamento unico per uno stile di vita acquatico. I suoi piedi semi-palmati gli permettono di nuotare senza sforzo, la coda è corta.
I suoi occhi, le piccole orecchie e le narici sono posizionati sulla parte superiore della testa, permettendogli di rimanere sommerso mantenendo un occhio vigile su ciò che lo circonda. Questo contribuisce a dargli un’espressione alquanto curiosa.
I suoi incisivi anteriori crescono continuamente per tutta la sua vita, permettendogli di rosicchiare la vegetazione e mantenere la sua salute dentale.
Il capibara dove vive?
I capibara sono originari del Sud America e possono essere trovati in una varietà di habitat, tra cui paludi e aree densamente vegetate vicino a corpi idrici come fiumi, laghi e stagni. Sono particolarmente abbondanti nelle zone umide della foresta pluviale amazzonica.
Questi mammiferi semi-acquatici sono adatti ai loro habitat, in quanto sono eccellenti nuotatori e possono rimanere sommersi per diversi minuti.
Struttura sociale e comportamento

Un capibara in acqua. Animalidifamiglia.it | Foto by Canva.
I capibara sono animali sociali, che vivono in grandi gruppi, questi possono essere composti addirittura da un massimo di 100 individui, anche se la dimensione media è di circa 10-20 membri. All’interno del branco ci sono 2 o 4 maschi adulti e 4 o 7 femmine, il resto sono elementi giovani.
Il capibara cosa mangia?
I capibara sono erbivori che si nutrono principalmente di erbe, piante acquatiche e frutti. Hanno un sistema digestivo unico che consente loro di estrarre i nutrienti in modo efficiente dalla loro dieta a base vegetale. Riescono, similmente al ruminare dei bovini, a rigurgitare il cibo per masticarlo di nuovo.
Conclusione
I capibara servono come preda per diversi predatori, tra cui giaguari, aquile, caimani e anaconda verde. Inoltre, vengono anche cacciati dagli esseri umani per la loro carne e le pelli. Nonostante questi, per fortuna, non sono considerati come specie minacciata.
Le caratteristiche fisiche uniche del capibara, le preferenze di habitat e la struttura sociale lo rendono una creatura degna di ammirazione e studio. Mentre continuiamo a esplorare e comprendere le meraviglie del regno animale, il capibara è una testimonianza della notevole diversità e complessità della vita sulla Terra.
Leggi anche: Il tarsio delle Filippine

Copywriter e SEO specialist
Curiosità
Cani della prateria: conosciamo questi simpatici roditori

I cani della prateria, nome scientifico Cynomys, sono affascinanti mammiferi che popolano le vaste distese di erba delle praterie dell’America del Nord. Questi simpatici animali sono noti per il loro comportamento e la loro struttura sociale complessa.
Nonostante il loro nome è bene sottolineare che non hanno niente a che fare con i cani e la famiglia dei canidi. Questi mammiferi sono roditori!
In questo articolo, andiamo a conoscere le caratteristiche dei cani della prateria, il loro habitat, il loro comportamento e il loro ruolo nell’ecosistema delle praterie.
Indice degli argomenti
Habitat e distribuzione

Foto by Canva
I cani della prateria sono originari delle praterie dell’America del Nord. Questi animali vivono in un ambiente aperto e pianeggiante, dove l’erba alta offre loro protezione e cibo abbondante. Le praterie sono caratterizzate da un clima continentale con estati calde e inverni freddi, e i cani della prateria sono ben adattati a queste condizioni.
I cani della prateria sono un genere che comprende ben cinque specie: cane della prateria dalla coda nera, cane della prateria dalla coda bianca, cane della prateria di Gunnison, cane della prateria dello Utah e il cane della prateria messicano.
Struttura sociale
I cani della prateria sono molto socievoli, vivono in complessi sistemi sociali all’interno delle loro colonie. Ogni colonia è composta da diverse famiglie, i gruppi familiari composti da un maschio dominante, tre o quattro femmine e la loro prole. Questa struttura sociale è importante per la cooperazione all’interno della colonia e per la difesa del territorio.
Vivono nelle tane e all’interno di una colonia, i cani della prateria comunicano tra loro attraverso una serie di vocalizzazioni e comportamenti. Ad esempio, emettono fischi acuti per avvertire gli altri membri della colonia di un pericolo imminente. Inoltre, queste elevate abilità vocali si manifestano con l’emissione di più di 25 suoni differenti, variano in base alla tipologia di minaccia come un uccello o anche l’uomo.
Dieta alimentare
I cani della prateria sono erbivori e si nutrono principalmente di fieno, erba e altre piante presenti nelle praterie. La loro dieta è ricca di fibre e povera di proteine, quindi, questo tipo di alimentazione richiede loro di trascorrere molte ore al giorno a magiare fieno ecc. per soddisfare le loro esigenze nutrizionali.
Animali da compagnia

Foto by Canva
Fino al 2002 era diffuso come animale da compagnia anche in Europa, ma dopo un episodio di trasmissione di vaiolo delle scimmie vi è stato un blocco dell’importazione in Europa. Infatti, al suo posto veniva venduto il citello che chiamano “mini-cane della prateria”, un roditore simile e originario dell’Ungheria, ma dal carattere più selvatico.
Ruolo nell’ecosistema delle praterie
I cani della prateria svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema delle praterie dell’America settentrionale. La loro attività di scavo aiuta a creare microambienti diversificati, favorendo anche rifugi di altre specie animali.
Tuttavia, i cani della prateria possono anche essere considerati una specie importante anche perché sono delle prede per molti tipi di animali differenti. Però, per chi ha proprietà agricole è considerato un parassita per via del fatto che danneggia i raccolti. L’habitat dei cani della prateria è stato ridotto dagli agricoltori e dallo sviluppo urbano.
Conclusione
I cani della prateria sono affascinanti animali che abitano le praterie dell’America. La loro struttura sociale complessa, il comportamento alimentare e il ruolo nell’ecosistema delle praterie li rendono una specie unica e importante. La conservazione di questi animali è essenziale per garantire la sopravvivenza delle praterie e la diversità biologica associata ad esse.
Ti potrebbe interessare anche: Quando i cani scavano che significa?

Copywriter e SEO specialist
Piccoli mammiferi
Nuovi animali domestici: il petauro dello zucchero

Indice degli argomenti
Se vuoi un piccolo e vivace compagno domestico il petauro dello zucchero può fare al caso tuo.
Vuoi un petauro dello zucchero domestico? Non è un caso se questo animale si è guadagnato molte simpatie e un posto nelle case di tantissimi italiani. Colpiscono molto le sue caratteristiche: le piccole dimensioni, il bel manto grigio striato, ma soprattutto la membrana distesa tra zampe posteriori e anteriori che serve a questo adorabile roditore per poter planare. A queste si aggiungono l’innata socievolezza dell’animale, che non ama affatto stare solo ed è infatti preferibile che viva con almeno un suo simile e un padrone particolarmente presente.
Cosa serve per occuparsi di un petauro dello zucchero alimentazione e altre informazioni utili.
Il cibo è una parte molto importante della cura di questo animale: nonostante l’apparenza graziosa e innocua, egli è infatti un gran cacciatore. Le proteine sono quindi indispensabili nella sua dieta e possono essere fornite attraverso la somministrazioni di insetti vivi come grilli o larve. Ma maggiormente non bisogna dimenticare anche la frutta e verdura freschi, di cui si nutrono principalmente e poi nella dieta bisogna integrare anche la somministrazione di calcio, che deve essere ben calibra. Fondamentale è anche per il petauro dello zucchero gabbia adatta al suo stile di vita e ai suoi movimenti. In generale è preferibile utilizzare una voliera molto alta e spaziosa, così che non soffra in spazi ristretti e si senta libero come in natura.
Ecco di seguito alcuni prodotti appositamente selezionate dal nostro staff per te e il tuo nuovo amico marsupiale!
Non lasciarti scappare l’occasione di poter creare l’habitat giusto per i tuoi nuovi e dolcissimi amici che hanno la necessità di poter sfogare tutta la loro energia e vivacità.
Mangime per petauro dello zucchero
Amaca per petauro dello zucchero
Petauro dello zucchero prezzo di acquisto e mantenimento.
Il petauro dello zucchero costo è medio, intorno ai centocinquanta euro, ma bisogna mettere in conto che oltre alla spesa per una voliera abbastanza grande è il caso di investire anche in un compagno di vita per l’esotico roditore. La solitudine non si adatta bene al petauro, che può infatti andare incontro a episodi depressivi se costretto a vivere lontano dai suoi simili. In più, questo animale è adatto a convivere con un adulto, ma non è consigliato per i bambini, avendo una fisicità molto delicata. Ciò non toglie che, trattato con il giusto criterio, si dimostri un longevo animale domestico e possa accompagnare il suo padrone fino a dieci anni di vita. Inoltre, vi consigliamo di leggere anche gli articoli su altri insoliti animali da compagnia come lo scoiattolo giapponese e il furetto. Scoprite questi simpatici animali che di sicuro riusciranno a stupirvi per tutte le loro caratteristiche.

Copywriter e SEO specialist
- Cani4 anni ago
Sport cinofili: scopriamo insieme di cosa si tratta
- Insetti e Aracnidi5 anni ago
Scarabeo ercole: prezzo e allevamento
- Uccelli5 anni ago
Pappagalli parlanti: scopri quali sono le specie più chiacchierone
- Cani2 anni ago
Cani da appartamento: 3 razze da scegliere
- Uccelli5 anni ago
Calopsite: prezzo, cura e carattere
- Cani5 anni ago
Carlino: carattere, cura e prezzo
- Insetti e Aracnidi5 anni ago
Baco da seta: caratteristiche, storia e allevamento
- Cani5 anni ago
Furminator: spazzola per cani