Cani e pulci: dettagli di un incontro pericoloso Cani e pulci: dettagli di un incontro pericoloso

HomeCani

Cani e pulci: dettagli di un incontro pericoloso

Cucciolo chihuahua: scopri se è adatto per te
Toelettatura del cane: ogni quanto va fatta?
Le 10 razze di cani di piccola taglia che non perdono pelo (e non fanno starnutire)

A differenza di altri parassiti, le pulci sono tristemente note anche a chi non possiede un cane. Sono infatti l’insetto più comunemente associato a sporcizia e incuria nei nostri amici a quattro zampe. Invece l’incontro con loro è più frequente di quanto si possa pensare.

Per scongiurare il rischio di pulci sul cane e in casa, è bene sapere cosa aspettarsi da questo insidioso nemico. Conosciamolo meglio.

La vita di una pulce

C’è molto più di quel che sembra nella vita di una pulce. In realtà, è comunemente stimato che le pulci nel cane rappresentino solamente il 5% di tutte quelle presenti nell’ambiente in cui esso vive. La restante quantità si trova tutt’intorno: sui pavimenti e tappeti, poltrone, su tutte le superfici e gli oggetti che l’animale frequenta e tocca. Incluso naturalmente l’ambiente esterno, ancora meno controllabile. Una dimensione che dà l’idea di quanto il problema possa diventare pervasivo se non trattato per tempo.

Come si svolge il ciclo vitale di una pulce? Quando questo insetto nella sua forma giovane o adulta incontra un animale come il cane, esso salta sul suo corpo e gli si insedia sulla cute e/o sul pelo. Al che lo morde per nutrirsi del suo sangue. Ciò provoca nell’animale – per via del contatto con la saliva – prurito, irritazioni epidermiche e, nei casi peggiori, anche allergie o la comparsa di vermi intestinali. Persino anemia, nei cuccioli più giovani.

Ogni giorno una stessa pulce arriva a succhiare una dose di sangue pari al 75% del proprio corpo. Gran parte di questa quantità, digerita, viene poi espulsa dal parassita sotto forma di feci, che diventeranno il nutrimento della nuova generazione di pulci. Infatti nel frattempo l’insetto depone le uova, in una quantità che può raggiungere il migliaio in sole 3 settimane.

Le uova di pulce poi si schiudono lasciando fuoriuscire le larve. Queste si trasformano presto in pupe, ossia uno stadio intermedio che precede quello completamente formato. Larve e pupe si alimentano e proliferano grazie appunto alle feci dell’organismo genitore.

Tutto ciò in natura avviene principalmente in primavera ed estate. Tuttavia al giorno d’oggi, grazie agli ambienti riscaldati in cui si vive, le temperature fanno sì che il ciclo non si interrompa mai e prosegua all’interno delle abitazioni.

Pulci nel cane, come sconfiggerle

Non bisogna aspettare di dover fronteggiare attivamente il pericolo di pulci nel cane, come in tutti gli altri animali domestici a rischio. Prevenire dev’essere la parola chiave di ogni  proprietario responsabile. Una volta iniziata l’aggressione dei parassiti, potrebbero volerci anche molti mesi (fino a 10) per risolvere completamente il problema. Perciò, proteggere il proprio cane con un  trattamento antiparassitario per giocare d’anticipo è sempre una scelta saggia.

L’importanza del veterinario e della sua valutazione rimane comunque primaria: scegli insieme a lui quale prodotto è il più indicato per il tuo animale. Andranno valutati età, taglia, pelo, stile di vita, salute generale.

Se invece veniamo colti alla sprovvista, sorprendendo il cane con i classici sintomi (ha prurito, perde il pelo, la cute risulta più spessa del normale) lo scopo dev’essere almeno quello di impedire che la pulce deponga nuove uova.

Come accennato, occorre poi trattare anche l’ambiente. Le zone di passaggio come finestre, balconi e terrazze, oppure gli oggetti che entrano ed escono di casa insieme a noi come scarpe e borse, sono quelli a maggior rischio di contaminazione.