Uccelli
Calopsite: prezzo, cura e carattere

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Conosci il calopsite
La calopsita (chiamata erroneamente calopsite) è un pappagallo che appartiene alla famiglia dei cacatuidi. Si tratta di un uccello nativo dell’Australia ma è facilmente reperibile nei negozi specializzati in animali. Se stai cercando un animale da compagnia, il pappagallo calopsite è un ottimo amico, resistente e longevo. In genere tali animali arrivano a 15 anni di vita, ma alcuni esemplari possono anche superare questa età. Se ti prendi cura di lui finirà per sentire anche la tua mancanza quando non potrà vederti, perché si affeziona davvero. Per questo ti consiglio magari di prendere sempre una coppia di pappagalli calopsite, in questo modo staranno sempre in compagnia.
Il carattere e la cura
Un animale in casa deve avere un carattere docile, il calopsite è esattamente così. O meglio, il carattere del pappagallino si può facilmente intuire dalle caratteristiche e dal movimento del suo corpo. La cresta aiuta molto a capire che cosa stia pensando il tuo calopsite. Se la cresta è piatta il tuo amico è arrabbiato. Invece, se la cresta è posizionata a metà allora si sta rilassando. Se la cresta è dritta è molto incuriosito e attento a cosa sta succedendo intorno. Forse si sta pure spaventando. E’ bello però osservare il pappagallino quando allarga completamente le ali e canta, significa che si sente soddisfatto. In questi momenti puoi anche provare a prendere il pappagallino sulle tue mani o puoi abituarlo a sostare sulla tua spalla, anche insegnandogli qualche parola.
Ricordati poi che è un animale granivoro e necessita di una gabbia per calopsite grande e spaziosa per far sì che si possa muovere facilmente. Ecco di seguito alcuni prodotti selezionati da noi appositamente per il tuo calopsite.
Calopsite prezzo
Il prezzo del tuo amico piumato può essere diverso, a seconda delle differenti mutazioni. In generale può oscillare dai 30 euro in su a esemplare. Il colore ancestrale presente in natura è il grigio, con due segni rossi sulle guance. Le mutazioni legate alla cattività però hanno determinato anche la presenza di altre combinazioni di colore, soprattutto vi sono calopsite pezzati sul corpo oppure con il piumaggio bianco. Per l’acquisto è sempre opportuno rivolgersi a un rivenditore specializzato.
Ma se proprio ami i pappagalli allora informati anche sui pappagalli parlanti, i cocorite e gli inseparabili!
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Curiosità
I pinguini: cosa mangiano questi simpatici uccelli?

I pinguini sono creature affascinanti che hanno catturato il cuore di molte persone in tutto il mondo. Questi uccelli incapaci di volare sono noti per il loro aspetto unico, l’andatura ondeggiante e la loro capacità di sopravvivere in alcuni degli ambienti più difficili del pianeta.
Uno degli aspetti più interessanti dei pinguini è la loro dieta. In questo articolo, andremo a scoprire cosa mangiano i pinguini, come ottengono il loro cibo e il loro sistema digestivo.
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La dieta dei pinguini: cosa mangiano i pinguini?
I pinguini sono animali carnivori e la loro dieta consiste principalmente in pesci, krill, crostacei e piccoli molluschi. Il tipo di cibo che i pinguini mangiano dipende dalla loro specie e dal loro habitat. Ad esempio, i pinguini del genere Pygoscelis si nutrono principalmente di plancton.
I pinguini ottengono il loro cibo tuffandosi nell’oceano e catturando la loro preda. Sono eccellenti nuotatori e sono anche molto veloci, tanto da riuscire a mangiare grandi quantità di cibo in poco tempo.
Quante specie di pinguini esistono?
Ci sono 18 specie di pinguini e ognuno ha una dieta leggermente diversa. La dieta dei pinguini varia a seconda della loro specie e del loro habitat. Alcune specie di pinguini hanno una dieta più varia di altre, mentre alcune dipendono fortemente da un tipo di cibo.

L’alimentazione dei pinguini
Abitudini alimentari dei pinguini
I pinguini hanno abitudini alimentari uniche che consentono loro di sopravvivere nei loro ambienti difficili. Alcune specie di pinguini si tuffano in profondità nell’oceano per catturare il loro cibo.
Questi uccelli devono anche stare attenti quando si nutrono. Non sono in cima alla catena alimentare e devono fare attenzione ai predatori in mare come foche e orche. Alcune specie di pinguini si nutrono vicino alla riva dove possono fuggire rapidamente se un predatore si avvicina.
Devono guardarsi anche dai predatori sulla superficie terrestre, tra cui gli stercorari e i gabbiani che attaccano principalmente le uova e i piccoli. Per proteggersi alcuni pinguini nidificano vicino al altri animali pacifici che possono tenere alla larga i predatori, oppure, i genitori fanno a cambio nei turni di pesca così da non rimanere mai da soli i pulcini.
Il sistema digestivo dei pinguini
Il sistema digestivo dei pinguini è simile a quello degli umani. Consiste di bocca, esofago, gozzo, proventricolo, ventriglio, intestino, fegato, pancreas e cloaca. Il gozzo è una parte del tratto alimentare che immagazzina il cibo prima che inizi la digestione. Il proventricolo immagazzina e/o inizia la digestione, il ventriglio è una struttura muscolare che trita il cibo in particelle più piccole.
Questi animali hanno un adattamento unico nel loro sistema digestivo che consente loro di bere acqua salata senza disidratarsi. Hanno una ghiandola situata nelle orbite oculari che filtra il sale in eccesso. Il sale viene quindi espulso, permettendo loro di bere acqua di mare senza disidratarsi.
Conclusione
In conclusione, i pinguini sono animali affascinanti con una dieta unica che varia a seconda della loro specie e habitat. Sono animali carnivori che si nutrono principalmente di pesci, krill, crostacei e piccoli molluschi. Hanno abitudini alimentari uniche che consentono loro di sopravvivere nei loro ambienti difficili.

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Uccelli
Canarini: gli uccelli più amati dagli italiani

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Un passatempo piacevole e soddisfacente: allevare canarini.
Per chi desidera prendersi cura di un animale domestico che gli dia molte soddisfazioni, ma non sia complesso da gestire, un canarino è forse la scelta più indicata. Non è un animale che ha bisogno di particolari cure, ma necessita comunque di amore e di una minima attenzione: per esempio le gabbie per canarini devono essere pulite e disinfettate con una certa frequenza, per evitare l’insorgenza di malattie o infezione. In cambio, il vostro compagno vi allieterà con la sua presenza e con il suo verso: il canto dei canarini è infatti molto piacevole, un sottofondo allegro per le vostre giornate.
La differenza tra i canarini da canto e i canarini di colore.
Molto importante, quando ci si approccia a questa razza di uccelli, è sapere che in realtà ne esistono di due tipologie: quelli selezionati in base alle qualità canore e quelli che invece hanno come caratteristica un piumaggio dai colori vivaci. A differenza di quello che si pensa, infatti, nei canarini canto non è la caratteristica più frequente. Al contrario, sono molto più diffuse le razze scelte per il colore, in tutto quasi quattrocento, che non quelle adatte a riprodurre il famoso e caratteristico cinguettio al quale questo animale deve gran parte della sua fama.
L’importanza della gabbietta canarini.
Qualsiasi sia la tipologia di canarino in nostro possesso, resta comunque un elemento in comune: grande importanza hanno le gabbie dove questi animali vivono la maggior parte della loro esistenza e che devono rispettare particolari caratteristiche. Una gabbia canarini deve essere ampia, alta, sollevata da terra e sistemata in un ambiente luminoso e ben areato, ma lontano da dannose correnti d’aria. Sono disponibili moltissime voliere per canarini, di ogni forma e dimensione: una scelta ampia, in grado di adattarsi non solo alle esigenze dell’animale, ma anche a quelle di spazio del suo padrone.
Quali sono gli alimenti necessari al sostentamento del tuo canarino?
Come succede per altri suoi simili, questo uccello necessita di una dieta molto varia. Di conseguenza, ben vengano frutta e verdura freschi, così come una scelta di diverse sementi, disponibili nei negozi di animali. Un alimento ideale per fornire energia al piccolo amico, soprattutto in inverno, è il pastone, una miscela di ingredienti macinati che apporta proteine e lipidi all’organismo del canarino. Infine è importante integrare nella sua alimentazione dei sali minerali, che possono essere somministrati grazie ad appositi integratori oppure mettendo nella gabbia ossi di seppia e gusci d’ostrica.
Osso di seppia per canarini
Sabbia per canarini
Alcune informazioni sull’accoppiamento dei canarini.
Se l’intenzione è quella di far accoppiare i canarini e avviare la cova bisogna avere delle attenzioni in più. In primo luogo si dovrebbero evitare deposizioni troppo frequenti di uova da parte della femmina e bisognerebbe selezionare dei candidati sani, per evitare qualsiasi tipo di complicazione. La femmina deve essere introdotta in una gabbia qualche giorno prima del maschio e se il concepimento giunge a buon fine sarà possibile vedere uno dei due canarini impegnato, dopo un po’ di tempo, nella costruzione del nido.
Cova canarini: come comportarsi.
Solitamente la cova è sempre di quattro uova, ma la femmina non le depone tutte insieme. Per questo motivo e per fare in modo che i quattro piccoli ricevano tutti le stesse attenzioni, bisogna man mano sostituire tutte le uova deposte con altre finte, di plastica, e solo quando si arriva all’ultima inserirle di nuovo tutte insieme nel nido. La schiusa avviene entro quindici giorni: i piccoli appena nati devono avere un’alimentazione molto curata ed essere inseriti, quando viene il momento, in gabbie adatte a permettergli di prendere confidenza con il volo. Infine ti consigliamo anche di leggere gli articoli su altre razze di uccelli molto amati ovvero gli inseparabili e le cocorite.

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Uccelli
Cocorite: scopri questi simpatici pappagalli

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Carattere e caratteristiche di questa bellissima razza.
In generale, le cocorite sono molto adatte a chi non ha dimestichezza con gli uccelli oppure è alle prime esperienze. Socievoli, tranquille e facilmente addomesticabili sono adatte a vivere con i loro simili, anzi lo preferiscono, e anche a contatto con i bambini. Esiste inoltre una varietà particolare, quella delle cocorite inglesi, che è stata appositamente selezionata e risulta essere ancora più mite della cocorita comune, nonostante abbia una dimensione maggiore e altre differenze fisiche, come un piumaggio più folto e una fronte molto più ampia. Resta che se si vuole prendere un animale domestico facile da accudire questa è un’ottima scelta: non è un caso se è una delle razze domestiche più diffuse nel nostro Paese.
Cocorite alimentazione, addestramento e metodi di cura più indicati.
Come per molti altri volatili sono i semi, la frutta e la verdura la base della loro alimentazione, ma un’accortezza che bisognerebbe avere nei loro confronti riguarda l’assunzione di omega 3 e sali minerali, somministrabili attraverso specifici integratori. Altrettanto importante è la scelta delle voliere: sarebbe il caso che le gabbie per cocorite fossero abbastanza spaziose in modo da permettere a questi animali di volare o planare. Interessante è inoltre sapere che nelle cocorite colori non sono l’unica particolarità: infatti, se addestrate, in alcuni casi rari sono capaci di imparare e ripetere alcune parole.
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Cocorite riproduzione: cosa sapere
Cocorite prezzo? Il costo varia dai dieci ai quaranta euro, ma essendo animali che non amano la solitudine, è sempre meglio acquistarne una coppia. Nel caso si andasse incontro alla deposizione delle uova o si volesse incoraggiare l’accoppiamento, una delle cose che è consigliabile fare è inserire nella gabbia un nido dove possano deporre le uova e crescere i pulli nelle prime settimane di vita. Molto spesso le madri possono divenire aggressive nei confronti dei pulcini, soprattutto se vengono nuovamente fecondate. In caso di problemi o di una prole numerosa è sempre possibile prendersi cura dei piccoli, anche se non ancora svezzati. Le cocorite allevate a mano sviluppano naturalmente un legame più stretto con il proprio padrone.
Inoltre ti suggeriamo di leggere anche Come addestrare un pappagallo oppure se sei intenzionato a conoscere altre razze leggi Inseparabili: le specie più comuni sul mercato oppure Pappagalli parlanti: scopri quali sono le specie più chiacchierone.

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