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Migliori Cani Da Guardia: Le Razze Consigliate Per La Difesa Della Tua Proprietà

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Vuoi sapere quali sono i migliori cani da guardia idonei alla difesa della tua proprietà? Prosegui nella lettura di questo articolo e lo scoprirai!
Sebbene possa sembrare ormai superato dalla tecnologia, il cane da guardia rimane in pianta stabile fra le migliori difese che puoi adottare contro le intrusioni di persone indesiderate. Teoricamente, qualsiasi razza di cane potrebbe fare da guardiano, però nello specifico ci sono alcune razze di cani da guardia considerate più idonee per svolgere questo compito.
In questo articolo ti mostrerò quali sono i migliori cani da guardia che possono fare al caso tuo.
Migliori cani da guardia: quanto conta la stazza?
Se preferisci che il tuo cane, nella spiacevole eventualità di un’intrusione, possa intervenire fisicamente sul malvivente devi prendere in considerazione la taglia del cane stesso, oltre alla sua predisposizione a difendere il territorio.
Al contrario, se invece ti basta un cane che mostri aggressività per spaventare chi s’intrufola nella tua proprietà, puoi anche optare per un cane di media taglia, ma sempre con un elevato senso di controllo sul territorio.
Ora vediamo quali sono i cani da guardia consigliati per la difesa della proprietà:
Mastino Napoletano
Questa razza è un vero e proprio “reperto storico” della cinofilia: basti pensare che è una diretta discendente dei molossi assiro-babilonesi, diffusa in Europa successivamente, dai Romani.
Il Mastino Napoletano, che ha una potenza mascellare di ben 80 kg, fu utilizzato addirittura come soldato contro l’esercito sabaudo, all’epoca del brigantaggio. Questo fa sì che sia considerato come uno dei migliori cani da guardia.
Questa razza è contraddistinta da un carattere forte e leale, un’intelligenza elevata e un’aggressività non eccessiva.
La mole di questo cane è elevata, infatti, un soggetto maschio può raggiungere l’altezza al garrese di 65 – 75 cm e arrivare al peso di 60 – 70 kg.
Dogo Argentino
Il Dogo Argentino è il risultato uscito da una serie di incroci effettuati in Argentina (da cui prende parte del nome).
È considerato uno fra i migliori cani da guardia poiché risulta essere estremamente intelligente, riuscendo a capire quando a introdursi nel territorio è un vero e proprio malvivente. Inoltre, questo cane è molto propenso a essere fedele al proprio padrone: basterà educarlo sin da piccolo.
Un maschio può raggiungere l’altezza al garrese di 60 – 68 cm e arrivare al peso di 40 – 45 kg.
Rottweiler
Questa razza ha origine dalla città di Rottweil, in Germania, da cui deriva anche il nome.
Il Rottweiler è contraddistinto, da un istinto di difesa del territorio molto accentuato, tanto che può avere reazioni fatali qualora percepisse delle minacce.
Tuttavia, rimane un cane tranquillo e addestrabile, con la dovuta costanza e tanto affetto. Anch’esso rimane fedele al padrone, se educato sin da piccolo. Questo cane necessita di uno stretto rapporto con il padrone.
Un maschio di Rottweiler può raggiungere l’altezza al garrese di circa 60 – 68 cm e arrivare al peso di 50 kg.
Rhodesian Ridgeback
Questo cane, di grande taglia, si lega fortemente alla famiglia: è bene evitare di lasciarlo a sé stesso, per molto tempo. Per questo, potrebbe esser meglio farlo vivere in appartamento piuttosto che in giardino.
Il Rhodesian Ridgeback è uno dei migliori cani da guardia per le sue caratteristiche: intelligente, tenace, sensibile e di grande temperamento. Questa razza necessita di un continuo rapportarsi con i padroni o con i propri simili. Una mancanza in questo verso potrebbe aumentarne l’aggressività e guastarne l’educazione. Quest’ultima deve essere poi particolarmente curata sin dalle prime settimane di vita: senza violenza e preferibilmente partecipando a corsi collettivi di educazione con personale addetto.
Un soggetto maschio, può raggiungere l’altezza al garrese di 63 – 69 cm e arrivare al peso di 37 kg.
Dobermann
Di origini tedesche, il Dobermann è un cane leale, fedele, socievole (al contrario di quel che si pensa nell’immaginario comune) e intelligente: non sarà complicato addestrarlo. Inoltre, manifesta una certa attenzione verso i bambini.
Questa razza, fra i migliori cani da guardia, è di taglia medio-grande. È un cane molto atletico ed elegante, ha un pelo corto uniforme generalmente di colore nero o marrone focato.
Un maschio, può raggiungere l’altezza al garrese di circa 68 – 72 cm e arrivare al peso di 40 – 45 kg.
Bullmastiff
Cane di origine inglese. Anch’esso, come il Dogo Argentino, è il risultato di vari incroci al fine di ottenere un buon “guardiano”.
Il Bullmastiff ha un carattere paziente e allegro. Necessita di contatto umano per cui è bene non lasciarlo in solitudine (questo vale per quasi tutti i cani, non solo per i migliori cani da guardia!).
Oltre a questo, è attivo e atletico, una sua peculiarità consiste nella prontezza dei riflessi, ma è anche calmo. Il suo alloggio ideale è il giardino, in cui può fare le sue ampie passeggiate. Ma può anche adattarsi alla vita di casa.
Un maschio può raggiungere l’altezza al garrese di circa 63 – 68 cm e arrivare al peso di 50 – 59 kg.
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La gastroenterite nel cane e nel gatto

Nel corso della stagione invernale, sono sempre di più i casi di cani, ma anche di gatti che devono affrontare delle forme piuttosto intense e forti di gastroenterite. Si tratta di disturbo comune a entrambi gli animali, che sostanzialmente si verifica con l’emissione frequente di feci molli o liquide. Un disturbo che viene chiamato diarrea e che si caratterizza per corrispondere a un incremento del quantitativo di acqua che è presente nelle feci, oppure un aumento della frequenza con cui si verifica la loro espulsione o, ancora, del volume.
Un aspetto decisamente importante è quello di tratteggiare già una prima differenza tra un caso di diarrea acuta con un caso di diarrea cronica. Altrettanto importante capire se la problematica è andata ad attaccare il grosso piuttosto che il piccolo intestino. Fondamentale anche riuscire a individuare il problema alla fonte, ovvero se la diarrea corrisponde esclusivamente a un sintomo di un’altra patologia in essere, che può essere anche di natura extra intestinale.
Fondamentale l’uso di prodotti efficaci contro la diarrea, anche a titolo di prevenzione
La diarrea acuta rappresenta un segnale di come l’assorbimento a livello intestinale presenti un malfunzionamento. Proprio per questo motivo, si consiglia di utilizzare dei prodotti estremamente efficaci in tal senso, come ad esempio quelli che si possono trovare sulla piattaforma online di Florentero.it, in grado di garantire un rafforzamento dello stato immunitario del cane o del gatto e, al contempo, di riportare l’equilibrio idrosalino entro dei livelli corretti.
Importante, in tal senso, anche a titolo di prevenzione l’uso di prodotti che contengono quelle sostanze che vengono chiamati probiotici. Ad esempio, il Lactobacillus acidophilus rappresenta uno dei probiotici maggiormente diffusi e analizzati, visto che si riflette in maniera estremamente benefica sul benessere a livello intestinale sia dei cani che dei gatti.
Tra i principali effetti positivi sul benessere dell’animale in merito all’uso dei probiotici, troviamo certamente il fatto di ottenere un netto miglioramento della consistenza che caratterizza le feci, ma anche un incremento della presenza di questo probiotico all’interno dell’intestino.
Diarrea acuta: le principali cause
Si suole parlare di diarrea acuta nel caso in cui il cane o il gatto è stato colpito da attacchi a distanza di meno di due settimane. C’è da mettere in evidenza come nei cani e nei gatti che sono stati vaccinati, il rischio di essere colpiti dalla diarrea acuta è piuttosto basso, ma spesso il problema è più che altro correlato ad un’altra patologia emersa a livello gastrointestinale.
La diarrea acuta può derivare da delle infezioni, piuttosto che da delle problematiche alimentari, come ad esempio allergie oppure intolleranze. Il fatto di ritrovare all’interno delle feci delle tracce di sangue vivo, ma anche di muco oppure una complicazione ad espellere le feci, possono senz’altro far pensare a una problematica che ha preso di mira il grosso intestino. Nel caso in cui il cane o il gatto dovesse perdere molto peso, oppure ci sia nelle feci del sangue digerito, ecco che questi segnali portano a pensare che il problema dovrebbe essere correlato più che altro al piccolo intestino.
Negli animali in cui la diarrea si manifesta in modo piuttosto leggero, non c’è bisogno di interrompere la somministrazione normale dei pasti. Nel caso in cui non ci siano degli episodi di vomito oppure il cane sia disidratato, ecco che è sufficiente seguire una terapia di supporto e ridurre le porzioni di cibo, dandole più di frequente nel corso della giornata all’animale. In ogni caso, l’ultima parola spetta evidentemente al medico veterinario, che saprà consigliata la migliore terapia da seguire, solamente dopo aver prescritto un serie di esami, tra cui prioritariamente quello delle feci.

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Cuccioli e sonno: come valutare se il cucciolo dorme tanto?

Avere un animale domestico in casa è motivo di gioia e di tenerezza. La sua presenza svolge un ruolo fondamentale nella valorizzazione di un legame affettivo sincero, oltre che ricco di sfaccettature. Per consolidare questo rapporto, è necessario tenere d’occhio i suoi comportamenti e la sua predisposizione verso qualunque tipologia di iniziativa presa nel corso di una giornata, soprattutto quando è piccolo e ha bisogno di cure e attenzioni. Pertanto, se tende a dormire troppo, bisogna valutare alcuni aspetti fondamentali che potrebbero incidere concretamente sul suo ciclo del sonno.
Cuccioli che dormono: le fasi del sonno
Per determinare se il ciclo del sonno del proprio cucciolo è regolare, bisogna osservare le sue abitudini e lo stato di salute che presenta in quel determinato frangente della sua vita. Perciò, prima di stabilire che le sue ore di sonno non sono sufficienti, vanno analizzate le fasi del sonno del diretto interessato. Solo così si potrà constatare che il suo comportamento è simile a quello dei cuccioli che dormono tanto e ininterrottamente.
La prima fase da considerare è l’addormentamento, ossia quella transizione dallo stato di veglia a quello di sonno. Solitamente dura pochi minuti e il cucciolo può rispondere ancora agli stimoli esterni. La fase successiva riguarda il sonno leggero. In questo frangente, è difficile che il cucciolo si svegli all’improvviso. Nonostante ciò, potrebbe produrre delle reazioni brusche mentre la frequenza cardiaca diminuisce sensibilmente.
Per quanto riguarda il sonno profondo, si ha a che fare con uno stato in cui le onde cerebrali sono ampie e la respirazione segue un ritmo abbastanza lento. Pertanto in questa fase – che dura all’incirca 20 minuti – il cucciolo non sogna e inizia a godersi il riposo beatamente.
Infine, c’è la fase REM, caratterizzata da un’intensa attività cerebrale capace di condurre il cucciolo a sognare. Durante tale frangente, il cucciolo muove, tra l’altro, le zampe e le orecchie.
Quand’è che i cuccioli dormono tanto?
Quando il cucciolo dorme tanto, non c’è bisogno di preoccuparsi più di tanto poiché è un comportamento assolutamente normale durante questa fase dedicata alla crescita. Il tutto non è assolutamente legato a qualche patologia o a qualche sintomo in particolare, dato che in condizioni normali (ossia fino alla dodicesima settimana) si possono raggiungere le 18 o le 20 ore al giorno di sonno.
D’altro canto, si deve tenere conto del fatto che per un cucciolo ci sono tante informazioni nuove da assimilare, per cui il mondo circostante lo stanca inducendolo a dormire più del dovuto. Dalla dodicesima settimana in poi, ci saranno dei cambiamenti incentrati soprattutto sullo sviluppo di una maggiore attività e di nuove azioni fisiche e mentali che lo terranno impegnato senza stancarlo eccessivamente. Infine, quando ci si accorge che il cucciolo dorme tanto, non svegliarlo. Il suggerimento da seguire è quello di trattarli con dolcezza e delicatezza evitando traumi di qualunque tipo, poiché agendo in maniera diversa si corre il rischio di produrre degli effetti controproducenti in grado di destabilizzarlo e di non concentrarsi sul suo processo di crescita.

Classe ’84. Ho sempre avuto una spropositata passione per gli animali che mi ha portato ad avere un negozio specializzato e a lavorare nelle più importanti catene del settore pet in Italia. Ora mi sono ritirato dalle “scene” (per ora) e passo le giornate in ufficio con il mio labrador Orsa e faccio il SEO copywriter e webmaster.
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Classe ’84. Ho sempre avuto una spropositata passione per gli animali che mi ha portato ad avere un negozio specializzato e a lavorare nelle più importanti catene del settore pet in Italia. Ora mi sono ritirato dalle “scene” (per ora) e passo le giornate in ufficio con il mio labrador Orsa e faccio il SEO copywriter e webmaster.
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