Cani
Cane anziano: come prendersene cura

Il tuo cane anziano ti ha regalato meravigliosi anni di compagnia. Adesso non vuoi prenditi cura di lui durante la sua vecchiaia nella maniera giusta? Sicuramente la tua risposta è “sì”!
Vuoi prenderti cura del tuo amato cane anziano, ma come fai a sapere se il tuo cane si sta avvicinando ai suoi anni d’oro? Diverse razze maturano con tempistiche differenti, ma una buona regola empirica è tanto più grande è il cane, tanto più velocemente maturano. Sulla base di questo, se il tuo cane ha sette anni, probabilmente sta vivendo, o almeno si avvicina, ai suoi anni di anzianità. Quando il tuo cane entra in questo stadio della sua vita è importante che riceva la giusta quantità di esercizio fisico, una nutrizione adatta e cure veterinarie specifiche.
Quali sono i segni che ti fanno capire che il tuo cane sta invecchiando?
In che modo il tuo cane mostra i segni del tempo? Un cane anziano sano avrà molto probabilmente una diminuzione del livello di energia. Farà un pisolino in più o è possibile che si stanchi più facilmente. Il tuo cane anziano può anche essere “rigido” dopo il gioco o quando si alza dopo un periodo di riposo. Come si fa a sapere la differenza tra normale invecchiamento e artrite o una lesione? Se il tuo cane si stanca dopo una lieve attività, probabilmente sta solo mostrando alcuni segni dell’età. I cani che sembrano sentirsi peggio con il passare dei giorni dovrebbero essere visitati da un veterinario per escludere altre possibilità.
Letti ortopedici per cani anziani.
Un cane anziano può beneficiare di comode cucce per dormire. Ci sono diverse aziende che producono letti ortopedici per cani anziani progettati proprio per alleviare la i dolori delle articolazioni. Questi sono spesso realizzati in memory foam e dispongono di fodere rimovibili che possono essere lavate in lavatrice nel caso si sporchino.
Jumbo XL, Letto ortopedico per cani in memory foam di alta qualità, doppio 17,8 cm, con cuscino e rivestimento rimovibile facile da lavare con fondo antiscivolo, fodera impermeabile inclusa
Letto per cani ortopedico marrone e beige memory foam – perfetto e comodo divano letto per cani Senior
YUEBAOBEI Letti per Cani Ortopedici in Stile Divano Letto per Cani, Divani Letto per Cani di Taglia Grande, Fodera Lavabile Sfoderabile per Materasso Antiscivolo,Blu,L
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102,99 €Esercizio fisico.
Un buon regime di allenamento può aiutare il tuo animale domestico a evitare problemi comuni nel cane anziano come l’aumento di peso e l’artrite. L’esercizio fisico migliora anche la digestione e la circolazione. Assicurati solo di non esagerare! Una passeggiata piacevole o due al giorno più un po’ di gioco dovrebbe bastare. E assicurati sempre che il tuo cane rimanga ben idratato.
Nutrizione.
Man mano che il tuo cane invecchia, le sue esigenze dietetiche cambieranno. Assicurati di scegliere un alimento adatto alle esigenze e alle condizioni del tuo cane! Come regola generale, un buon cibo per cani senior avrà meno calorie, abbastanza proteine e vitamine e minerali che aiutano il mantello e i denti del tuo cane a rimanere forti e sani. L’aumento di peso dovuto al rallentamento del metabolismo è un problema comune con i cani anziani. Come fai a sapere se il tuo cane è in sovrappeso? Prova questo semplice test. Metti le mani sulla sua spina dorsale e cerca la sua cassa toracica. Se non riesci a sentirlo, è probabile che il tuo cane debba perdere qualche chilo. Poiché questo è un problema comune tra i cani più anziani, sul mercato sono disponibili numerosi alimenti con grassi e calorie più bassi. Infatti, puoi tranquillamente trovare in commercio tutto il cibo che fa per lui come le crocchette per cani senior o le scatolette per cani senior.
Scatolette per cani anziani:
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Cure veterinarie.
Il tuo cane subirà molti cambiamenti emotivi e fisici mentre invecchia. Per questo motivo, è importante tenere il passo con la sua salute! Oltre ai suoi regolari controlli, chiedi al tuo veterinario di fare un piano di prevenzione geriatrica.
Dai al tuo cane anziano le cure giuste e si godrà davvero i suoi anni d’oro!

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Cani
La gastroenterite nel cane e nel gatto

Nel corso della stagione invernale, sono sempre di più i casi di cani, ma anche di gatti che devono affrontare delle forme piuttosto intense e forti di gastroenterite. Si tratta di disturbo comune a entrambi gli animali, che sostanzialmente si verifica con l’emissione frequente di feci molli o liquide. Un disturbo che viene chiamato diarrea e che si caratterizza per corrispondere a un incremento del quantitativo di acqua che è presente nelle feci, oppure un aumento della frequenza con cui si verifica la loro espulsione o, ancora, del volume.
Un aspetto decisamente importante è quello di tratteggiare già una prima differenza tra un caso di diarrea acuta con un caso di diarrea cronica. Altrettanto importante capire se la problematica è andata ad attaccare il grosso piuttosto che il piccolo intestino. Fondamentale anche riuscire a individuare il problema alla fonte, ovvero se la diarrea corrisponde esclusivamente a un sintomo di un’altra patologia in essere, che può essere anche di natura extra intestinale.
Fondamentale l’uso di prodotti efficaci contro la diarrea, anche a titolo di prevenzione
La diarrea acuta rappresenta un segnale di come l’assorbimento a livello intestinale presenti un malfunzionamento. Proprio per questo motivo, si consiglia di utilizzare dei prodotti estremamente efficaci in tal senso, come ad esempio quelli che si possono trovare sulla piattaforma online di Florentero.it, in grado di garantire un rafforzamento dello stato immunitario del cane o del gatto e, al contempo, di riportare l’equilibrio idrosalino entro dei livelli corretti.
Importante, in tal senso, anche a titolo di prevenzione l’uso di prodotti che contengono quelle sostanze che vengono chiamati probiotici. Ad esempio, il Lactobacillus acidophilus rappresenta uno dei probiotici maggiormente diffusi e analizzati, visto che si riflette in maniera estremamente benefica sul benessere a livello intestinale sia dei cani che dei gatti.
Tra i principali effetti positivi sul benessere dell’animale in merito all’uso dei probiotici, troviamo certamente il fatto di ottenere un netto miglioramento della consistenza che caratterizza le feci, ma anche un incremento della presenza di questo probiotico all’interno dell’intestino.
Diarrea acuta: le principali cause
Si suole parlare di diarrea acuta nel caso in cui il cane o il gatto è stato colpito da attacchi a distanza di meno di due settimane. C’è da mettere in evidenza come nei cani e nei gatti che sono stati vaccinati, il rischio di essere colpiti dalla diarrea acuta è piuttosto basso, ma spesso il problema è più che altro correlato ad un’altra patologia emersa a livello gastrointestinale.
La diarrea acuta può derivare da delle infezioni, piuttosto che da delle problematiche alimentari, come ad esempio allergie oppure intolleranze. Il fatto di ritrovare all’interno delle feci delle tracce di sangue vivo, ma anche di muco oppure una complicazione ad espellere le feci, possono senz’altro far pensare a una problematica che ha preso di mira il grosso intestino. Nel caso in cui il cane o il gatto dovesse perdere molto peso, oppure ci sia nelle feci del sangue digerito, ecco che questi segnali portano a pensare che il problema dovrebbe essere correlato più che altro al piccolo intestino.
Negli animali in cui la diarrea si manifesta in modo piuttosto leggero, non c’è bisogno di interrompere la somministrazione normale dei pasti. Nel caso in cui non ci siano degli episodi di vomito oppure il cane sia disidratato, ecco che è sufficiente seguire una terapia di supporto e ridurre le porzioni di cibo, dandole più di frequente nel corso della giornata all’animale. In ogni caso, l’ultima parola spetta evidentemente al medico veterinario, che saprà consigliata la migliore terapia da seguire, solamente dopo aver prescritto un serie di esami, tra cui prioritariamente quello delle feci.

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Cani
Cuccioli e sonno: come valutare se il cucciolo dorme tanto?

Avere un animale domestico in casa è motivo di gioia e di tenerezza. La sua presenza svolge un ruolo fondamentale nella valorizzazione di un legame affettivo sincero, oltre che ricco di sfaccettature. Per consolidare questo rapporto, è necessario tenere d’occhio i suoi comportamenti e la sua predisposizione verso qualunque tipologia di iniziativa presa nel corso di una giornata, soprattutto quando è piccolo e ha bisogno di cure e attenzioni. Pertanto, se tende a dormire troppo, bisogna valutare alcuni aspetti fondamentali che potrebbero incidere concretamente sul suo ciclo del sonno.
Cuccioli che dormono: le fasi del sonno
Per determinare se il ciclo del sonno del proprio cucciolo è regolare, bisogna osservare le sue abitudini e lo stato di salute che presenta in quel determinato frangente della sua vita. Perciò, prima di stabilire che le sue ore di sonno non sono sufficienti, vanno analizzate le fasi del sonno del diretto interessato. Solo così si potrà constatare che il suo comportamento è simile a quello dei cuccioli che dormono tanto e ininterrottamente.
La prima fase da considerare è l’addormentamento, ossia quella transizione dallo stato di veglia a quello di sonno. Solitamente dura pochi minuti e il cucciolo può rispondere ancora agli stimoli esterni. La fase successiva riguarda il sonno leggero. In questo frangente, è difficile che il cucciolo si svegli all’improvviso. Nonostante ciò, potrebbe produrre delle reazioni brusche mentre la frequenza cardiaca diminuisce sensibilmente.
Per quanto riguarda il sonno profondo, si ha a che fare con uno stato in cui le onde cerebrali sono ampie e la respirazione segue un ritmo abbastanza lento. Pertanto in questa fase – che dura all’incirca 20 minuti – il cucciolo non sogna e inizia a godersi il riposo beatamente.
Infine, c’è la fase REM, caratterizzata da un’intensa attività cerebrale capace di condurre il cucciolo a sognare. Durante tale frangente, il cucciolo muove, tra l’altro, le zampe e le orecchie.
Quand’è che i cuccioli dormono tanto?
Quando il cucciolo dorme tanto, non c’è bisogno di preoccuparsi più di tanto poiché è un comportamento assolutamente normale durante questa fase dedicata alla crescita. Il tutto non è assolutamente legato a qualche patologia o a qualche sintomo in particolare, dato che in condizioni normali (ossia fino alla dodicesima settimana) si possono raggiungere le 18 o le 20 ore al giorno di sonno.
D’altro canto, si deve tenere conto del fatto che per un cucciolo ci sono tante informazioni nuove da assimilare, per cui il mondo circostante lo stanca inducendolo a dormire più del dovuto. Dalla dodicesima settimana in poi, ci saranno dei cambiamenti incentrati soprattutto sullo sviluppo di una maggiore attività e di nuove azioni fisiche e mentali che lo terranno impegnato senza stancarlo eccessivamente. Infine, quando ci si accorge che il cucciolo dorme tanto, non svegliarlo. Il suggerimento da seguire è quello di trattarli con dolcezza e delicatezza evitando traumi di qualunque tipo, poiché agendo in maniera diversa si corre il rischio di produrre degli effetti controproducenti in grado di destabilizzarlo e di non concentrarsi sul suo processo di crescita.

Classe ’84. Ho sempre avuto una spropositata passione per gli animali che mi ha portato ad avere un negozio specializzato e a lavorare nelle più importanti catene del settore pet in Italia. Ora mi sono ritirato dalle “scene” (per ora) e passo le giornate in ufficio con il mio labrador Orsa e faccio il SEO copywriter e webmaster.
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Le migliori crocchette per cani: guida all’acquisto


Classe ’84. Ho sempre avuto una spropositata passione per gli animali che mi ha portato ad avere un negozio specializzato e a lavorare nelle più importanti catene del settore pet in Italia. Ora mi sono ritirato dalle “scene” (per ora) e passo le giornate in ufficio con il mio labrador Orsa e faccio il SEO copywriter e webmaster.
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