Insetti e Aracnidi
Ragno violino: tutto quello che devi sapere su questo ragno italiano

Ragno violino: ormai diventato il più famoso tra i ragni italiani. È davvero pericoloso? Scopriamo insieme quello che c’è da sapere su questo aracnide.
Il ragno violino è ormai un protagonista frequente della cronaca italiana. Sempre più spesso si parla di questo ragno, spesso creando anche inutili allarmismi. Fatto sta che tra i ragni italiani, il violino è quello che in caso di morso può effettivamente procurare conseguenze più serie. Ultimamente il messaggero ha riportato la notizia di un vigile urbano che è stato morso da un ragno violino in provincia di Terni. Ma sono in crescita le notizie che si diffondono sul web su questo aracnide, molte di queste false o esagerate. Per questo è bene fare un po’ di chiarezza in merito.
Identikit del ragno violino: dove si trova e come riconoscerlo.
Il nome scientifico del ragno violino è Loxosceles rufescens. Si tratta di una specie endemica dell’area mediterranea, quindi originaria di questi luoghi e non importata accidentalmente come spesso si crede erroneamente. Infatti, questo ragnetto di piccoledimensioni, 9 mm di corpo e 4-5 cm con le zampe, viene te confuso con i più pericolosi ragni eremiti americani Loxosceles reclusa e Loxosceles laeta, che effettivamente appartengono allo stesso genere, ma non sono presenti in Italia o in Europa.

Di Antonio Serrano [GPL], attraverso Wikimedia Commons
È di colore marrone chiaro e si distingue per una macchia che ricorda vagamente un violino, il che è anche all’origine del nome comune di questa specie. Una delle caratteristiche di questo ragno è che a differenza della maggior parte degli altri ragni, possiede solo 6 occhi (gli altri ne hanno normalmente 8). Le sue zampe allungate e sottili sono appiattite il che gli consente di nascondesi in maniera più agevole in piccole fessure e anfratti. Questa specie non tesse la tela, o meglio non la comune tela che tutti attribuiscono ai ragni, infatti genera solo dei filamenti disposti nei sui rifugi.
Ragno violino Italia: dove si trova?
Ragno violino dove si trova? Si tratta di una specie molto comune, diffusa in tutta la penisola. Abita luoghi caldi e asciutti, tipici dell’ambiente mediterraneo. Questo ragno si è perfettamente adattato alla vita nelle zone urbanizzate, quindi è molto comune nelle abitazioni perché presentano un clima stabile durante tutto l’anno e quindi garantiscono all’aracnide un luogo ideale dove prosperare. Tuttavia non è facile vedere questo ospite, infatti ha un comportamento piuttosto schivo e abitudini notturne. Durante il giorno vive rintanato negli anfratti, specialmente in luoghi dove sono presenti tessuti di vario genere. Avendo un aspetto abbastanza anonimo e simile a quello di altre specie di ragno (almeno per i meno esperti), molte persone credono di averlo visto e invadono i forum e i gruppi Facebook chiedendone il riconoscimento. Tuttavia nella maggior parte dei casi il protagonista delle foto non è il ragno violino, ma esemplari di altre specie innocue che hanno solo la sfortuna di somigliargli.
Ragno violino morso: è veramente pericoloso?
Le notizie di cornaca che hanno portato alla ribalta questa specie e ne hanno fatto un nemico famigerato di quanti temono di avere un’infestazione di questi animali in casa, hanno contribuito a creare una sorta di psicosi generale che va a discapito di tutti i ragni italiani che invece sono estremamente utili per il nostro ecosistema e vanno rispettati.
Ma il ragno violino è veramente pericoloso? Sicuramente è il più pericoloso tra i ragni velenosi in Italia, nel senso che tra tutti quelli presenti nel nostro paese è quello che può provocare conseguenze più serie dal punto di vista medico. Il veleno di questa specie è citotossico, quindi agisce disgregando i tessuti a ridosso della zona interessata dal morso. Nella maggior parte dei casi le conseguenze sono minime e localizzate, quindi si risolvono senza implicare particolari conseguenze. In altri casi invece la necrosi provocata dal morso può espandersi e generare infezioni di natura rilevante. Tuttavia questo avviene maggiormente in soggetti debilitati o sensibili alla tossina prodotta da questo aracnide.
Bisogna avere paura del ragno violino?
Non è possibile definire precisamente quanto i morsi del ragno violino siano rilevanti da un punto di vista medico perché la casistica è al quanto scarna. Infatti spesso il morso di questo aracnide è equiparabile a quello di altre specie e non è possibile accertare che si tratti proprio di lui. In più, il morso di ragno in questo caso è indolore e asintomatico per le prime 24/48 ore, quindi sovente chi viene morso non se ne accorge. Tuttavia i casi di morso accertati in tutta Italia sono pochissimi.
Quindi, no, non dobbiamo temere il ragno violino. Tutto questo clamore intorno a questa specie è solo frutto di una certa stampa che tende al “sensazionalismo”. Questo ragno può essere pericoloso così come lo sono altre specie animali più comuni.
In ogni caso se sei stato punto da un ragno è importante che che tu vada in ospedale per farti controllare.
Immagini ragno violino:
- Di Antonio Serrano [GPL], attraverso Wikimedia Commons
- Di Antonio Serrano [GPL], attraverso Wikimedia Commons
E tu hai mai visto un ragno violino? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.
Fonti:

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Curiosità
Cicale: perché cantano quando fa caldo?

Le cicale sono insetti noti per il loro caratteristico canto, che spesso associamo alle calde giornate estive. Ma perché le cicale cantano quando fa caldo? In questo articolo esploreremo le ragioni dietro questo comportamento, analizzeremo come avviene fisicamente il canto della cicala, scopriremo come si chiama il canto della cicala e condivideremo alcune curiosità interessanti su questi affascinanti insetti.
Indice degli argomenti
Come avviene fisicamente il canto della cicala?

Foto by Canva.
Il canto delle cicale è prodotto attraverso un meccanismo unico e affascinante. L’organo stridulatore responsabile del canto è composto da lamine chiamate timballi, situati nella parte inferiore dell’addome della cicala maschio.
Questi timballi sono tesi dai tendini che sono collegato ai muscoli addominali dell’insetto. Quando la cicala canta, contrae i muscoli che tirano le lamine, creando movimento e il suono caratteristico. L’elasticità che fa creare in automatico questo movimento avviamene se la temperatura raggiunge i 22 gradi.
Quindi, come possiamo capire, il suo prodotto dalle cicale non avviene come quello dei grilli, ovvero, per lo sfregamento di determinate parti del corpo.
Come si chiama il canto della cicala?

Foto by Canva.
Il canto delle cicale è comunemente noto come “frinire“. Questo termine deriva dal suono caratteristico che le cicale producono quando cantano. Il frinire è una combinazione di suoni ad alta frequenza, che variano a seconda della specie di cicala.
Questo suono unico è associato all’estate e all’arrivo del caldo, poiché per le ragioni che abbiamo visto prima le cicale sono più attive in climi caldi e soleggiati. Il suono è davvero forte e può arrivare addirittura fino a 120 decibel.
Perché le cicale cantano quando fa caldo?
Il principale motivo per cui le cicale cantano durante le giornate calde è la loro necessità di attrarre un partner. Il canto delle cicale è un meccanismo di corteggiamento utilizzato dai maschi per attirare l’attenzione delle femmine.
Questo comportamento è particolarmente intenso durante le giornate calde estive che rappresentano, appunto, la stagione degli amori per loro e quindi il momento di darsi da fare e trovare un partner.
Come abbiamo visto, l’organo stridulatore può funzionare solo dai 22 gradi, al di sotto il canto si interrompe.
Perché le cicale smettono di cantare improvvisamente?

Foto by Canva.
Hai notato che le cicale a volte smettono di cantare improvvisamente e tutte insieme? Cosa sarà successo, qualcuno li ha spaventati? No, la risposta è proprio nel clima. Se la temperatura scende sotto i 22 gradi o inizia a piovere, il canto cessa per tutti perché non ci sono più i presupposti per cui l’organo stridulatori funzioni.
Curiosità sulla cicala
Le cicale sono affascinanti creature che hanno affascinato l’umanità. Una delle curiosità più interessanti riguarda il loro ciclo di vita. Le cicale trascorrono gran parte della loro vita come larve sotterranee, nutrendosi delle radici delle piante.
Poi, dopo un periodo che può variare da 2 (in determinate specie addirittura arriva a 17 anni), emergono dal terreno si arrampica su un albero per fare la muta, poi come adulti alati fanno il primo volo.
Una volta emerse, si nutrono della linfa degli alberi, cantano per attrarre un partner e riprodursi. Dopo che le uova saranno deposte, alla fine dell’estate, gli adulti di cicala muoiono.
Leggi anche: Scarabeo Ercole: le curiosità che non conoscevi

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Curiosità
Scarabeo Ercole: le curiosità che non conoscevi

Lo scarabeo Ercole è uno dei più grandi coleotteri al mondo, noto per la sua maestosità e bellezza. Questo insetto, originario delle foreste pluviali dell’America centrale e meridionale, è caratterizzato da una serie di peculiarità affascinanti.
Indice degli argomenti
Caratteristiche generali
Lo scarabeo Ercole (Dynastes hercules) è un imponente insetto che può raggiungere dimensioni notevoli, con i maschi che arriva fino ai 18 centimetri di lunghezza, inclusi i loro caratteristici corni, le femmine sono molto più piccole, circa la metà.
I maschi di scarabeo Ercole sono riconoscibili per la grossa “pinza frontale” formata da due corni uno posto sul pronoto e sulla fronte. Queste le utilizzano sia per combattere tra di loro per il territorio, sia per avere diritti di accoppiamento con le femmine durante la stagione degli accoppiamenti.
Come fa a cambiare colore lo scarabeo Ercole?

Foto by Canva
Una delle caratteristiche più affascinanti dello scarabeo Ercole è la sua capacità di cambiare colore. Questo coleottero può variare dal nero al verde brillante, a seconda delle circostanze. Il cambiamento di colore avviene. Per una combinazione di fattori tra cui la variazione dell’umidità nell’aria e la luce presente.
Il fatto che crea questi cambiamenti per il Dynastes hercules è presente nel suo esoscheletro. Infatti, quest’ultimo è formato da tanti micropori e questi vanno a generare un’interferenza con l’umidità che si trova nell’aria.
Di giorno l’umidità è più bassa e lo scarabeo ha il suo caratteristico e meraviglioso colore verde brillante, mentre di notte diventa nero. Ma perché accade questo fenomeno?
Il suo esoscheletro è fatto a più strati, quella in superficie è microporosa e, invece, quella inferiore è fatta di melanina. Se l’umidità è bassa allora i micropori fanno sì che vi sia la riflessione della luce e quindi si veda il colore verde. Mentre, quando l’umidità è maggiore, allora accade che i micropori si riempiono di acqua, non avviene la riflessione, e quello che si vede è il colore nero sottostante.
Questa capacità di adattarsi al proprio ambiente è cruciale per la sopravvivenza e l’adattamento di questa specie. Infatti, sfugge ai predatori in quanto di giorno si mimetizza con le foglie e di notte non si nota nel buio.
Quanto è forte lo scarabeo Ercole?

Foto by Canva
Lo scarabeo Ercole è noto per la sua incredibile forza, che gli permette di sollevare oggetti molto più pesanti rispetto al suo stesso peso corporeo. In passato si stimava che questo coleottero potesse sollevare fino a 850 volte il suo peso.
Ma questo è risultato inesatto grazie a delle recenti misurazioni che sono state effettuate, si è scoperto che il Dynastes hercules riesce a sollevare fino a 100 volte il proprio peso. Però riesce a stento a muoversi sotto questo sforzo.
Questa straordinaria forza è possibile grazie alla struttura delle sue corna, che sono adattate per fornire una presa potente e stabile. Una caratteristica che rende questo insetto un vero e proprio campione di resistenza nel regno degli insetti.
Come avviene la metamorfosi del Dynastes hercules?

Foto by Canva
La metamorfosi dello scarabeo Ercole segue il ciclo di vita tipico dei coleotteri. Dopo circa 30 giorni dall’accoppiamento, la femmina depone fino a 100 uova in un substrato adatto, a terra o in legno morto.
Dalle uova nascono le larve, che si nutrono del substrato circostante per crescere. Durante questo stadio larvale, le larve dello scarabeo Ercole subiscono diverse metamorfosi, aumentando di dimensioni progressivamente fino ad arrivare ai 13 cm di lunghezza. Nello stadio larvale hanno la testa nera e il corpo giallo.
Una volta raggiunta la maturità, la larva si trasforma in una pupa, che è un periodo di circa un mese durante il quale avviene la metamorfosi. Dopo la pupa si schiude ed emerge l’adulto.
Conclusioni
In conclusione, lo scarabeo Ercole è un insetto straordinario che presenta caratteristiche uniche nel regno animale. La sua capacità di cambiare colore, la sua incredibile forza e il processo di metamorfosi sono alcune delle curiosità che rendono questo coleottero così affascinante. Continuate a leggere per scoprire ulteriori dettagli sul mondo affascinante di questo coleottero: Scarabeo ercole: prezzo e allevamento.

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Classe ’84. Ho sempre avuto una spropositata passione per gli animali che mi ha portato ad avere un negozio specializzato e a lavorare nelle più importanti catene del settore pet in Italia. Ora mi sono ritirato dalle “scene” (per ora) e passo le giornate in ufficio con il mio labrador Orsa e faccio il SEO copywriter e webmaster.
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